Con questo post vorrei iniziare a spiegare in cosa consiste il counseling.
In realtà mi sembra opportuno iniziare spiegando che cosa NON è.
Pur avendo una preparazione in ambito psicologico (nel mio caso) il counselor non è uno psicoterapeuta, non interviene su patologie, quindi non fa diagnosi né terapie. La psicoterapia generalmente abbraccia un grande arco temporale della vita di una persona, spesso diversi anni, e parte dall'analisi e dalla rielaborazione degli eventi che hanno segnato l'esistenza fin dalla prima infanzia.
Nel counseling si parte dal qui ed ora, dal presente. Si prendono in considerazione i problemi contingenti, che non permettono di vivere serenamente nel quotidiano (gestione dello stress, peso per le aspettative di ruolo e responsabilità, senso di inadeguatezza, timore nell'effettuare determinati cambiamenti e così via) per poi cercare, in un percorso centrato sul cliente, le risorse di cui si dispone per pianificare strategie e abitudini di vita positive che, grazie all'innescarsi di un circolo virtuoso, porteranno a vivere meglio nell'immediato e nel futuro.
Nel counseling si mettono in atto tecniche e modalità di intervento che permettono di ridurre il numero di incontri necessario (generalmente dai cinque ai dieci incontri). Questo permette di affrontare rapidamente i problemi (cosa di estrema importanza visti i ritmi della vita moderna) e, di conseguenza, di risparmiare, pianificando in anticipo la durata e, quindi, il costo del percorso.
Non è possibile spiegare in poche parole in cosa consistano i colloqui e le tecniche utilizzate. La definizione "counselor" è difficilmente traducibile in italiano. Non si tratta di un "consigliere" (i consigli si chiedono ai buoni amici e non sempre si desiderano!) né di un "consulente". Si può dire che il counselor è una guida e che il percorso di cambiamento è quello effettivamente desiderato dal cliente e non è consigliato o imposto dal professionista. Il cambiamento avverrà nel rispetto dei valori, della morale e dell'ecologia del sistema di vita del cliente.
"Lo scopo del counseling è di fornire al cliente un'opportunità di vivere in modo soddisfacente e in base alle proprie risorse" (V. Calvo - "Il colloquio di counseling" ed. Il Mulino - Bologna 2007)